Nessuno può negare che la città di Bourges abbia molte risorse. La ricchezza del suo patrimonio storico e culturale e i suoi eventi di rilevanza internazionale la rendono una perfetta candidata a Capitale Europea della Cultura nel 2028.

Da molto tempo Capitale del Berry, Bourges desidera raccogliere una nuova sfida per il 2028. La città di Bourges sta lanciando la gara perché soddisfa ampiamente i vari criteri per richiedere questo marchio europeo. Ecco 5 motivi che dimostrano la diversità della ricchezza culturale di Berruyère.

Il suo patrimonio storico

Quando cammini per le stradine del centro, capisci che la città ha avuto un passato glorioso. Questo settore, preservato dal 1965, ha un notevole patrimonio edilizio. Tra i resti di un bastione gallo-romano, il Palazzo Jacques-Coeur, i palazzi e le case a graticcio, il centro storico illustra la diversità dell'offerta culturale di Bourges. Senza dimenticare il suo gioiello, la Cattedrale di Saint-Etienne, risalente all'XI secolo e dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO dal 1992. 

Le sue feste

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Non presentiamo più il famoso Primavera di Bourges. Un vero e proprio appuntamento dal 1977, riunisce ogni anno i grandi nomi della canzone francese e della scena internazionale.
Anche altri stanno andando bene, come il BulleBerry Comics Festival, che riunisce gli appassionati del genere. L'ultimo, il festival Humor & Wine, che mescola uno spettacolo comico e una fiera del vino. Anche la musica classica ha il suo festival con Autumn Baroque… Questo elenco non esaustivo mostra le varie sfaccettature della cultura con la C maiuscola.

La sua nuova Casa della Cultura

La prima Maison de la Culture di Bourges è stata inaugurata nel 1963 da André Malraux, all'epoca Ministro degli Affari Culturali. Nel 1994 l'edificio è stato classificato come monumento storico, la sua facciata in mattoni rossi è diventata il simbolo della cultura nel paesaggio di Berruyer. Nel 2021, A nuova Casa della Cultura in uno stile più moderno nasce. Composta da due cinema, una sala prove e due sale per spettacoli, questa scena nazionale offre un programma eclettico che tutto il pubblico deve scoprire con urgenza. 

Il suo patrimonio naturale

La cultura è anche il patrimonio naturale di un territorio. Bourges ha la fortuna di avere diversi giardini urbani, tra cui uno etichettato Jardin Remarquable: quello del Pres Fichaux. A due passi dal centro storico, i Marais de Bourges sono senza dubbio i polmoni verdi della città. Con i suoi 135 ettari di verde e orti, è un vero santuario per la fauna locale. 

Il suo senso artistico

A riprova che la Cultura è al centro delle preoccupazioni del territorio, diversi musei nella città di Berruyère: quello della Resistenza e della Deportazione, quello che parla del Treno e degli Equipaggi Militari e infine il Museo di Storia Naturale specializzato in calvizie-topo. I vecchi musei sono in fase di ammodernamento e per il 2030 è stato avviato il progetto di creare un polo museale di grandi dimensioni, per creare un luogo di vita e di condivisione attorno alle diverse collezioni possedute dalla città.
A questo si aggiungono una quindicina di gallerie d'arte e persino una Scuola Nazionale d'Arte, proprio quella. L'arte contemporanea non è da meno, con l'associazione l'Antre-Peaux che propone mostre, eventi e spettacoli durante tutto l'anno. Non dimenticare il movimento Bourges contemporanea, un percorso d'arte contemporanea a Bourges e Berry. 

Gli eventi

Il progetto Metro Europa, con la sua rete di mobilità dolce, mette in risalto la Cultura ad ogni angolo di strada. Un'iniziativa guidata da Bourges 2028, per sostenere la candidatura di Bourges Capitale europea della cultura. Un percorso nel centro storico, ma non solo, basta seguire i segni a terra di diversi colori per scoprire luoghi o attori della città. Linee metropolitane immaginarie, con stazioni ben definite.