La capitale del Berry desidera da tempo intraprendere una nuova sfida. È con questo slancio che la città di Bourges si è lanciata nel 2020 nella corsa per diventare Capitale europea della cultura 2028. Mercoledì 13 dicembre è stata resa nota la decisione della giuria: Bourges ha vinto! La ricchezza del suo patrimonio storico e culturale e i suoi eventi di rilevanza internazionale ne fanno una città ricca di risorse. Ecco 5 ragioni che dimostrano la diversità della ricchezza culturale di Berruyère.

Il suo patrimonio storico

Quando si cammina per le piccole vie del centro si capisce che la città ha avuto un passato glorioso. Questo settore, protetto dal 1965, possiede un patrimonio edilizio notevole. Tra i resti di a Bastione gallo-romano, il Palazzo Jacques Coeur, palazzi e case a graticcio, il centro storico illustra la diversità dell'offerta culturale di Bourges. Senza dimenticare il suo gioiello, il Cathédrale Saint-Etienne, risalente all'XI secolo ed elencato nel Patrimonio Mondiale dell'UNESCO dal 1992. 

Le sue feste

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Non presentiamo più il famoso Primavera di Bourges. Un vero e proprio appuntamento dal 1977, riunisce ogni anno i grandi nomi della canzone francese e della scena internazionale.
Anche altri stanno andando bene, come Festival del fumetto di BulleBerry, che riunisce gli appassionati del genere. L'ultimo, il Festival dell'umorismo e del vino che mescola spettacolo comico e fiera del vino. Anche la musica classica ha il suo festival con ilBarocco autunnale … Questo elenco non esaustivo mostra le varie sfaccettature della cultura con la C maiuscola.

La sua nuova Casa della Cultura

La prima Maison de la Culture de Bourges fu inaugurata nel 1963 da André Malraux, allora ministro degli Affari Culturali. Nel 1994, l'edificio era classificato come monumento storico, la sua facciata in mattoni rossi è diventata il simbolo della cultura nel paesaggio di Berruyer. Nel 2021, a nuova Casa della Cultura in uno stile più moderno nasce. Composta da due cinema, una sala prove e due sale per spettacoli, questa scena nazionale offre un programma eclettico che tutto il pubblico deve scoprire con urgenza. 

Il suo patrimonio naturale

La cultura è anche il patrimonio naturale di un territorio. Bourges ha la fortuna di avere diversi giardini urbani, di cui uno etichettato Giardino notevole : quella di Presidente Fichaux. A due passi dal centro storico, il Palude di Bourges, classificati e tutelati, sono senza dubbio il polmone verde della città. Con i suoi 135 ettari di verde e i suoi orti, è un vero e proprio santuario della fauna locale. 

Il suo senso artistico

A testimonianza del fatto che la Cultura è al centro delle preoccupazioni del territorio, diversi musei della città di Berruyère: quello del Resistenza e Deportazione, Che di Treni ed equipaggi militari e per finire il Muséum d'Histoire Naturelle specializzato in pipistrelli. I vecchi musei sono in fase di ammodernamento e viene avviato il progetto di creazione di un polo museale su larga scala per il 2030, per creare un luogo in cui vivere e condividere le diverse collezioni che la città possiede.
A queste si aggiungono una quindicina di gallerie d'arte e addirittura una Scuola Nazionale Superiore d'Arte, solo quello. L'arte contemporanea non è da meno, con l'associazioneAntré-Peaux che propone mostre, eventi e spettacoli durante tutto l'anno. Senza dimenticare il movimento Bourges contemporanea, un percorso d'arte contemporanea a Bourges e Berry. 

Gli eventi

Il progetto Metro Europa, con la sua rete di mobilità dolce, mette in risalto la Cultura ad ogni angolo di strada. Un'iniziativa guidata da Bourges 2028, per sostenere la candidatura di Bourges Capitale europea della cultura. Un percorso nel centro storico, ma non solo, basta seguire i segni a terra di diversi colori per scoprire luoghi o attori della città. Linee metropolitane immaginarie, con stazioni ben definite.